Giustizia per gli stupratori di Caivano


Andranno al giudizio immediato i sette minorenni coinvolti negli stupri avvenuti a Caivano (Napoli) ai danni delle due cuginette di 10 e 12 anni. Lo ha disposto il gip del tribunale dei minorenni di Napoli Umberto Lucarelli, accogliendo le richieste della Procura. Ai ragazzi, detenuti in carcere tranne due in comunità, vengono contestati gli abusi in forma aggravata. 
Alcuni sono accusati, in concorso con uno dei due maggiorenni coinvolti nei fatti, di aver prodotto video pedopornografici degli abusi. L'udienza è stata fissata per il prossimo 28 marzo. Giudizio immediato anche per i due
maggiorenni coinvolti nella vicenda.

Entro 15 giorni i legali degli imputati possono chiedere che il giudizio si svolga con il rito abbreviato, un'istanza che comunque deve passare il vaglio del giudice. La decisione giunge dopo gli incidenti probatori sulle due piccole vittime che si sono svolti, in un ambiente protetto, circa un mese fa, il 19 e 22 gennaio scorsi.

La decisione dei giudici sui due maggiorenni riguarda il 19enne Pasquale Mosca e il 19enne Giuseppe Varriale, entrambi agli arresti domiciliari nel nord Italia. L'udienza, in assenza di istanza da parte degli avvocati difensori, è fissata per il 2 aprile. Ai maggiorenni la procura contesta, a vario titolo, le violenze, in forma aggravata e la produzione di un video pedopornografico poi usato per minacciare le vittime. 

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