Macron scioglie l'Assemblée Nationale

Sono le nove di sera, un’ora appena dopo l’uscita dei primi exit poll sulle Europee che decretano un trionfo dell’estrema destra di Marine Le Pen, quando Emmanuel Macron annuncia a sorpresa la convocazione di nuove elezioni legislative. «Sciolgo questa sera l’Assemblée Nationale» dice il capo dello Stato in un messaggio ai francesi che lascia paralizzati per qualche minuto i ministri del governo negli studi televisivi. Macron spiazza tutti, e raccoglie il guanto di sfida del Rassemblement National.

Il capolista Jordan Bardella aveva appena concluso il suo punto stampa per festeggiare il risultato del partito: 32% di voti, record assoluto nella storia del partito. Il doppio della lista della maggioranza, al 14,9%. Quasi un francese su tre ha votato estrema destra in un’elezione che ha registrato una partecipazione in aumento. «Chiediamo lo scioglimento del Parlamento» aveva detto Bardella. Ed ecco che pochi minuti dopo avviene l’impensabile, quello che nessun commentatore politico aveva previsto.

Le urne per le Europee sono appena chiuse che già viene fissata la prossima scadenza: elezioni legislative a doppio turno il 30 giugno e il 7 luglio. La Francia precipita in una terra ignota. L’ultima dissoluzione dell’Assemblée Nationale risale al 1997, colpo di testa di Jacques Chirac concluso con una sconfitta. L’allora presidente della destra era stato costretto alla coabitazione con un governo di sinistra, premier Lionel Jospin.

Ora il Rassemblement National sogna di arrivare all’Hotel Matignon, sede dell’esecutivo. «Siamo pronti a governare», dice una raggiante Marine Le Pen, rispondendo a Macron. «D’altronde è quello che volevamo», aggiunge la presidente del Rn che ha già detto che, in caso di vittoria, il premier sarà Bardella, 28 anni, enfant prodige dell’estrema destra francese.

R. De Gilio

Commenti

Post più popolari