Cosa sta succedendo in Francia?

Non si sono ancora fermate le proteste scoppiate dopo l'uccisione da parte della polizia del giovane Nahel Merzouk a Nanterre. Il ministero degli Interni ha riferito che nelle ultime ore sono state arrestate 719 persone, mentre il totale dall'inizio delle proteste supera i 3mila. E le autorità parigine, dopo quanto accaduto, sono pronte a schierare 7mila agenti di polizia in più nella capitale.

Qualche tensione si è verificata sugli Champs-Elysées a Parigi, dove nella zona completamente blindata, gruppi di giovani di tanto in tanto hanno fatto irruzione. La polizia è intervenuta per sgomberare la zona ed evitare danneggiamenti e saccheggi.

Un'auto in corsa è stata lanciata contro l'abitazione del sindaco di L'Haÿ-les-Rose, alle porte di Parigi, e sua moglie e uno dei suoi due figli piccoli sono rimasti feriti, ha confermato lo stesso sindaco, mentre l'ufficio del procuratore di Créteil ha confermato all'Afp che è stata aperta un'inchiesta per tentato omicidio.

Il presidente dell'Associazione dei sindaci di Francia (Amf) ha dichiarato che: "L'Amf ha deciso di invitare i funzionari eletti e la popolazione a mobilitarsi, non ci arrendiamo e domani alle 12 abbiamo deciso con tutti i sindaci della Francia di chiedere un comizio sulle piazze dei municipi, continueremo il nostro lavoro quotidiano affinché torni l'ordine".

Incidenti sono scoppiati anche a Brest, nel dipartimento di Finistère, nella regione della Bretagna, sulla costa occidentale della Francia. I manifestanti hanno sparato razzi e fuochi di artificio contro le forze dell'ordine.

Sulle violenze in corso è intervenuta la nonna di Nahel, che ha lanciato un appello alla calma: “Voglio che finisca, ovunque. Io dico a quelli che stanno facendo danni, fermatevi! Non rompete le scuole e gli autobus. Sono le mamme che prendono gli autobus". 

R. De Gilio


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